È nata a Trento la fintech CherryChain dedita alla Ricerca e Sviluppo in ambito di Distributed Ledger Technology (DLT) e Smart Contract. La vision di CherryChain è “semplificare e rafforzare le relazioni di fiducia con soluzioni sostenibili per dare valore al tempo in un ecosistema aperto”. Tre società radicate nella regione (Volksbank, DAO e Gruppo Dolomiti Energia) hanno deciso di investire nella società CherryChain e di sviluppare insieme ad essa il territorio attraverso un ecosistema aperto. Ora, la start-up sta prendendo forma.

La fintech punta allo sviluppo del territorio attraverso il supporto degli ecosistemi digitali, nei quali, in ottica omnichannel, la fiducia tra le parti è elemento principale. “Riteniamo che istituzioni, imprese, sistemi di imprese e filiere possano trarne grandi vantaggi in un periodo in cui la fiducia viene a mancare sia verso le prime sia verso le seconde”, dice Marco Sittoni, fondatore e ispiratore di CherryChain. Sittoni vanta una lunga e proficua carriera in Banca Sella ed è considerato un vero esperto di operazioni di pagamento. Al suo fianco lavora Carlo Rizzi, co-fondatore e responsabile ricerca e sviluppo.

Cherrychain viene sostenuta da tre imprese note in regione – soprattutto come partner di sviluppo e gestione, ma anche con la decisione di investire in Cherrychain. Si tratta di Volksbank, banca regionale con sede a Bolzano, Dao, gruppo d’acquisto con sede a Lavis, e Gruppo Dolomiti Energia, uno dei principali operatori energetici nazionali

“Come Banca regionale, Volksbank è un importante partner dei circuiti economici del territorio. Con questo progetto, vogliamo sfruttare il nostro ruolo di parte integrante dell’ecosistema territoriale, per sviluppare – in collaborazione con i nostri partner – soluzioni settoriali semplici, innovative e allo stesso tempo sicure, utilizzando la rivoluzionaria tecnologia DLT. Dall’onboarding rapido e sicuro di nuovi clienti a un ciclo di fatturazione globale (creazione, pagamento e registrazione contabile delle fatture),” afferma Johannes Schneebacher (Direttore generale di Volksbank).

Come dichiarato da Merler (CEO del Gruppo Dolomiti Energia) “CherryChain sta riscrivendo digitalmente il ciclo attivo con approccio innovativo: identificazione del cliente, firma digitale del contratto, incasso, pagamento, riconciliazione e gestione del credito delle aziende, utilizzando la nuova frontiera tecnologica DLT e Smart Contract, possono diventare delle chiavi di successo anche alla luce dell’evoluzione in corso nel mercato energetico.”

Perché DLT e Smart Contract? “Pensiamo al retail, alla possibilità di pagare online e ritirare nel punto vendita, magari di altri operatori. Tutto ciò si poggia sul concetto di KYC (know your customer), cioè sul processo di identificazione e verifica dell’identità di un cliente”, spiega Penasa (CFO di DAO e amm. delegato di CAM).

Carlo Rizzi afferma che “una delle chiavi di successo dell’attuale trasformazione digitale è il processo per identificare e certificare l’identità di chi sta diventando cliente: una fase chiamata “customer onboarding” o semplicemente onboarding, che ha forti impatti su customer experiencecompliance e cybersecurity”.

Con la ricerca del team CherryChain, insieme a Security & Trust FBK, si sta sviluppando un’unica piattaforma di gestione di tutti i processi di identificazione e gestione dell’identità (innovazione nelle soluzioni di strong authentication), certificati e relazione del cliente con terze parti.

Marco Sittoni evidenzia “la necessità per il mondo finanziario, banche, assicurazioni, GDO, utility, che utilizzano troppa carta, di basarsi su processi forti di identificazione del cliente combinando nuove tecnologie per eliminare tutte le duplicazioni di certificazione d’identità di un cliente, ad esempio nelle situazioni in cui nella stessa azienda o istituzione chiedano un documento ogni volta che si accede a un servizio”.

La piattaforma CherryChain non si riferisce a una singola e rivoluzionaria tecnologia abilitante, ma a un bundle di tecnologie che, grazie a Internet, vengono ad aggregarsi in modo sistemico in nuovi paradigmi distributivi /produttivi, ai quali si connettono innovazioni di natura assai diversa a seconda del settore: di processo, organizzative, di prodotto/servizio e di modello di business.

Cherrychain ha sede presso la Fondazione Bruno Kessler (FBK) a Trento, rinomato centro di ricerca trentino.

COMUNICATO STAMPA Trento, 27 marzo 2019